George Weah, da calciatore a presidente della sua Liberia
Dai campi di strada agli stadi di tutto il mondo, oggi presidente.

Cerimonia ufficiale di investimento nuovo presidente, al suo fianco Ellen Johnson Sirleaf primo presidente della Liberia democraticamente eletto.
Nato in una bidonville di Monrovia, dove vive tutt’ora parte della sua famiglia, è riuscito a riscattarsi grazie alle sue straordinarie doti calcistiche. George ha giocato a calcio a livelli altissimi inseguendo la sua passione per anni, iniziando nella squadra del Cameron per poi essere reclutato in Europa dove ha giocato in diverse squadre di fama mondiale tra cui anche il nostrano Milan nel 1990.
Non solo! Nel 1995 è stato il primo calciatore non europeo a vincere il Pallone d’oro, assieme ad altri rinomati premi come il FIFA World Player e il premio Calciatore africano dell’anno.
Un orgoglio tutto africano!
Ma la gloria calcistica non gli hai mai fatto dimenticare le sue origini e la sua storia, ha sempre mantenuto legami stretti con il suo paese d’origine, dove era, ed è tutt’ora conosciuto con il soprannome “King George’’. Non ha mai voltato le spalle alla Liberia, anzi, nel 2002 dopo aver sostenuto la squadra nazionale – “Liberia National Football Team” soprannominata Lone Star – ha deciso di intraprendere un nuovo percorso: quello della politica!
Weah infatti non è solo un calciatore ma un uomo che ama la propria patria, che pur avendo assaporato la fama non si è mai dimenticato della fame che ha sofferto da bambino!
Nel 2004 ha fondato il suo partito CDC – Congress for Democratic Change – un anno più tardi si è candidato alle elezioni presidenziali dove però è stato superato per due volte da Ellen Johnson Sirleaf – prima donna presidente in Africa e premio Nobel per la pace nel 2011-.
Nel 2014 la sua popolarità nei contesti poveri, gli ha permesso di diventare senatore della contea di Montserrado, situato nella capitale Monrovia.
La corsa alle ultime elezioni è iniziata nell’Ottobre 2017, ma per una serie di ragioni burocratiche è stata rallentata fino al 26 dicembre quando George Weah ha vinto con ben il 60% dei voti.
‘’Nella vita nulla è certo finchè non accade’’ dice Weah in una delle sue interviste.
La tenacia di questo uomo che è rimasto fedele ai suoi valori e che crede nell’idea di ridare una possibilità al paese di rinascere e crescere nel suo pieno potenziale è stata la colonna portante della sua campagna elettorale.
La cerimonia di investimento ufficiale si è tenuta il 22 gennaio 2018 , questa data ha segnato nel paese la prima transizione di potere tra leader democraticamente eletti dal 1944.
E’ innegabile che la situazione sociale in Liberia sia molto delicata ma il nuovo presidente è perfettamente consapevole delle condizioni presenti nel suo paese, ed i suoi principali obiettivi vertono appunto sulla risoluzione dei problemi come i costi e la qualità dell’istruzione e la sanità, occupazione giovanile e la costruzione di infrastrutture per l’energia elettrica.
La sua passione e il suo talento nei campi da calcio è equiparabile al suo attivismo politico in Liberia dove si è impegnato a porre fine ad una lunga guerra civile. La sua vittoria segna l’inizio di una nuova era e offre una nuova possibilità di rialzarsi alla Liberia.
Tornereste anche nel vostro paese di origine per candidarvi alle presidenziali?
di
Sara Bentass
Web Editor Nappytalia
Evelyne S. Afaawua
Editor-in-Chief Nappytalia
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